RICHARD GALLIANO – MASSIMO MERCELLI – SOL. AQUILANI

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Appuntamento lunedì 5 agosto 2019, ore 21.15, Cortile del Collegio dei Gesuiti

Notomusica: Richard Galliano e Massimo Mercelli con I Solisti Aquilani, unica data in Sicilia

In programma musiche di Piazzolla, Galliano, Sollima, Vivaldi, Bach

NOTO – Dopo l’inaugurazione con Bollani e de Holanda e dopo il duo formato da Uto Ughi e Francesco Nicolosi, la 44esima edizione di Notomusica presenta ancora un concerto in esclusiva: l’unica data in Sicilia del concerto “Richard Galliano …rencontres”, che rappresenta una perfetta “fusion” tra musica colta e jazz in una raffinata e mai scontata rielaborazione. Un appuntamento da non perdere, fissato per lunedì 5 agosto alle ore 21.15 nel Cortile del Collegio dei Gesuiti.
L’evento nasce dalla collaborazione artistica tra due grandi interpreti del panorama musicale internazionale: Richard Galliano, considerato il più grande fisarmonicista del mondo nonché raffinato compositore, e Massimo Mercelli, sensibile, attento interprete della più rinomata tradizione flautistica francese, che vanta collaborazioni con i maggiori compositori mondiali, da Penderecki alla Gubaidulina, da Philip Glass a Michael Nyman, da Bacalov a Morricone. Ai due artisti si aggiungono I Solisti Aquilani, nella formazione di Quintetto, con le prime parti dell’orchestra: Daniele Orlando e Federico Cardilli, violini; Gianluca Saggini, viola: Giulio Ferretti, violoncello e Alessandro Schillaci, contrabbasso.
Richard Galliano, unico fisarmonicista al mondo a registrare per la prestigiosa etichetta classica “Deusche Grammophon”, trascinerà il pubblico attraverso epoche lontane, affascinandolo con la musica senza tempo di Vivaldi e Bach in dialogo con la musica del presente. Tra i brani in programma “Contrafactus” per flauto e archi del musicista siciliano Giovanni Sollima, che da diversi anni collabora con I Solisti Aquilani. Il titolo si riferisce alla prassi medioevale della contraffazione e il brano, basato su un frammento della venticinquesima variazione delle Goldberg di Bach, ci conduce, a detta dello stesso Sollima, in un autentico “delirio pseudobarocco”.
Ascolteremo ancora due brani di Galliano, “Opale Concerto” per fisarmonica e orchestra d’archi e “Jade Concerto” per flauto, fisarmonica e archi, dedicato a Massimo Mercelli. Al repertorio più classico appartengono il Concerto in la min minore per violino, archi e basso continuo (versione per fisarmonica e archi) di Johann Sebastian Bach. e il vivaldiano Concerto in sol minore “L’Estate” per violino, archi e basso continuo. Infine, immancabile, una delle creazioni più amate e note di Astor Piazzolla, “Oblivion” per fisarmonica e orchestra d’archi.


Richard Galliano & Friends

RICHARD GALLIANO fisarmonica

MASSIMO MERCELLI flauto

QUINTETTO de I SOLISTI AQUILANI

Daniele Orlando violino
Federico Cardilli violino
Gianluca Saggini viola
Giulio Ferretti violoncello
Alessandro Schillaci contrabbasso

Giovanni Sollima
Contrafactus per flauto e archi

Richard Galliano
Jade Concerto, per flauto, fisarmonica e archi (dedicato a Massimo Mercelli)

Johann Sebastian Bach
Concerto in la min minore per violino, archi e b. c. BWV 1041 versione per fisarmonica

Richard Galliano
Opale Concerto per fisarmonica e orchestra d’archi

Antonio Vivaldi
Concerto in sol minore «L’Estate», per violino, archi e b. c. RV 315

Astor Piazzolla
Oblivion per fisarmonica e orchestra d’archi

Quante forme può prendere un concerto? Trascinati dall’entusiasmante fisarmonica di Richard Galliano, qui in veste di compositore e solista, ci lasciamo guidare attraverso epoche lontane, affascinati dalla musica senza tempo di Vivaldi e Bach in dialogo con la musica del presente. È Contrafactus (2000) per flauto e archi di Giovanni Sollima ad aprire la serata, coi suoi due  movimenti: lento, ritmico. Il titolo si riferisce alla prassi medioevale della contraffazione e il brano, basato su un frammento della venticinquesima variazione delle Goldberg di Bach e ci conduce, a detta dello stesso Sollima, in un autentico ‘delirio pseudobarocco’.

Il nuovissimo Jade, per flauto e archi, scritto dal visionario Richard Galliano è dedicato – come Contrafactus – a Massimo Mercelli. Scritto pensando alla volubilità del flauto, il concerto è modellato sul virtuosismo e sul suono affascinante del suo primo interprete e dedicatario. Lasciando la parola a Galliano: «Il primo movimento è un valzer ‘New Musette’, tinto di jazz e di swing. Il secondo, una pavana – metamorfosi di un’antica danza di corte -, esplora il suono soave del flauto basso e l’evocazione poetica di una malinconica melodia parigina. Immaginiamo sullo sfondo le più suggestive vedute di Parigi: Montmartre, le rive della Senna. Il terzo è un movimento perpetuo alla maniera del chorinho (un genere della musica strumentale tradizionale brasiliana) che sfrutta appieno sia il virtuosismo sia il ritmo, e mette in luce tutti i possibili dialoghi tra il flauto e gli archi. Jade è un’ode alla gioia di vivere, all’allegria, alla felicità.»

Sferzata dal ritmo che domina il primo e il terzo movimento, si riflette una malinconica lontananza anche nella parte centrale del suggestivo, traslucente Opale per fisarmonica e orchestra d’archi. Come in un gioco di specchi siamo riflessi prima nello splendore estivo del celebre concerto di Vivaldi e poi nel virtuosismo scattante del Tango pour Claude per fisarmonica e orchestra d’archi.

Chiude la serata un grande classico: l’Oblivion di Astor Piazzolla – vincitore di un Grammy Award nel 1993 – nella sua declinazione per fisarmonica e archi.

RICHARD GALLIANO, virtuoso della fisarmonica e del bandoneon e compositore spazia in tutti i campi musicali, dalla classica al jazz ed è l’unico fisarmonicista a registrare per la prestigiosa etichetta classica “Deusche Grammophon”.

Dall’età di 4 anni, studia pianoforte e fisarmonica dal padre Lucien Galliano, anch’egli fisarmonicista e maestro. Al Conservatorio di Nizza, diretto dal famoso Pierre Cochereau, viene accolto con entusiasmo. Studia armonia, contrappunto e trombone (Primo Premio nel 1969).

Nel 1975, durante il suo trasferimento a Parigi, incontra Claude Nougaro. Richard Galliano è stato direttore di fisarmonica ed orchestra fino al 1983. Compone le musiche di tutti i Brouillards, des Voiliers, Vie Violenza. Nel 1980 incontra Astor Piazzolla, che gli consiglia di creare lo stile francese “New Musette”, così come lo stesso Piazzolla ha creato lo stile “New Tango” argentino.

Richard Galliano ha registrato più di 50 album a suo nome e ha lavorato con numerosi artisti di fama.

Dal mondo del jazz: Chet Baker, Eddy Louis, Ron Carter, Wynton Marsalis, Charlie Haden, Gary Burton.

Dal genere francese: Serge Reggiani, Claude Nougaro, Barbara, Allain Leprest, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg.

Cross-Over: Nigel Kennedy – il suo progetto “Bach” con la Deutsche Grammophon ha battuto tutte le altre vendite tradizionali con oltre 50.000 unità vendute nel 2010.

1997: Un “Vittoria Jazz Award” per il suo album “New York Tango”.

1998: Un “Vittoria Jazz Award” per il suo album “Blow Up”.

2009: Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.

2010: “Sacem Award” per il miglior metodo educativo di fisarmonica con co-autore suo padre Lucien Galliano (Ed. Lemoine).

2011: Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.

2014: “Premio classico Victory” – Richard Galliano ha ricevuto il premio di “Migliore compositore dell’anno 2014”.

2016: Richard Galliano registra il suo nuovo album, dedicato al lavoro di Wolfgang Amadeus Mozart.

 

MASSIMO MERCELLI è il flautista al mondo che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubajdulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima.

Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni è primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia e lo stesso anno vince il Premio Francesco Cilea, il Concorso Internazionale Giornate Musicali e il Concorso Internazionale di Stresa.

Massimo Mercelli ha intrapreso la carriera di solista e suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Herculessaal e Gasteig di Monaco, Filarmonica di Berlino, Mozarteum di Salisburgo, NCPA di Pechino, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Auditorium RAI di Torino, Auditorio Nacional di Madrid, Puccini Festival, Victoria Hall di Ginevra, San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra, Parco della Musica di Roma, Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Varsavia, Čajkovskij Hall di Mosca, MusikVerein di Vienna e nei Festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Rheingau, Jerusalem, Warsaw, Festival Cervantino, esibendosi con colleghi quali Yuri Bashmet, Valery Gergiev, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Michael Nyman, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jiri Belolhavec, Federico Mondelci, Jan Latham-Koenig, Catherine Spaak, John Malkovich, Susanna Mildonian, e con importanti compagini tra cui ricordiamo Berliner Philarmoniker, Sinfonia Varsovia, Filarmonica del Teatro Regio di Torino, Moscow Soloists, Filarmonica Toscanini, Opera di Roma, Wiener Symphoniker, Cameristi del Teatro alla Scala, Prague Philarmonia, Estonian Philarmonic Orchestra, Filarmonica di San Pietroburgo, Virtuosi Italiani, Salzburg Soloists, Moscow Chamber Orchestra, Solisti Aquilani, Beijing Opera e Symphony Orchestra, Franz Liszt Chamber Orchestra, I Musici, Solisti Veneti.

Ha eseguito in prima assoluta Façades di Philip Glass col compositore al pianoforte. L’11 settembre 2006 ha suonato presso l’auditorium dell’ONU a New York. Nel 2008 si è esibito alla Filarmonica di Berlino nella stagione ufficiale e alla Filarmonica di Mosca in un Galà con Yuri Bashmet e Gidon Kremer ed ha eseguito la prima mondiale di Vuoto d’anima piena di Ennio Morricone sotto la direzione del maestro.

Nella stagione 2009-10 ha suonato al MITO Festival di Milano, al Teatro Nazionale di Praga con Denice Graves, in Cina con Luis Bacalov all’Expo di Shanghai e ha effettuato la prima esecuzione mondiale del Concerto n. 1 per flauto e orchestra di Michael Nyman a lui dedicato.

Nel settembre 2012 è uscito il cd Massimo Mercelli performs Philip Glass con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da Orange Mountain Record.

È stato membro della giuria di numerosissimi concorsi internazionali tra cui ricordiamo i concorsi di Ginevra, Parigi, New York, Pechino. Apprezzato didatta, ha tenuto master class e docenze in Università e Conservatori di tutto il mondo.

A testimonianza della lunga e affettuosa collaborazione con Krzysztof Penderecki, ha partecipato come solista, alla Filarmonica di Varsavia, ai festival dedicati ai 75, 80 e 85 anni del Maestro.

Negli anni a seguire citiamo l’uscita del cd Bach Flute Sonatas con Ramin Bahrami per DECCA, la prima mondiale di Warum? a lui dedicato da Sofija Gubajdulina, la partecipazione al concerto dedicato all’Italia a Sochi durante le Olimpiadi, il nuovo cd Bach SansSouci sempre per DECCA con Ramin Bahram, la trasmissione su RAI5 di una serie di documentari sulle sonate di Bach e la prima esecuzione del Jade concerto a lui dedicato da Richard Galliano al Festival di Izmir.

Nel 2019 si esibirà al Teatro alla Scala di Milano in un programma che includerà concerti a lui dedicati tra cui la prima assoluta del Concerto n. 2 per flauto e archi di Michael Nyman alla presenza del compositore.

Direttore artistico e fondatore dell’Emilia Romagna Festival, dal 2001 ha fatto parte del comitato direttivo della European Festivals Association (EFA). Dal 2011 al 2017 è stato vice Presidente della prestigiosa associazione europea. Per la sua attività in seno all’EFA nel 2019 è stato nominato Honourable Member.

 

 

I SOLISTI AQUILANI  Si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini. Il loro repertorio va dalla musica pre-barocca alla musica contemporanea. Hanno tenuto tournée in Italia, Africa, America, Europa, Medio ed Estremo Oriente e sono ospiti delle più prestigiose istituzioni musicali e sale da concerto dell’America Centrale e del Sud, Austria, Canada, Croazia, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Kazakhstan, Irlanda, Jugoslavia, Libano, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria. Importanti le collaborazioni con grandi musicisti quali Maurice André, Felix Ayo, Paul Badura Skoda, Hermann Baumann, Franco Mannino, Renato Bruson, Michele Campanella, Cecilia Gasdia, Severino Gazzelloni, David Geringas, Ilya Gruber, Vincenzo Mariozzi, Stefan Milenkovic, Massimo Quarta, Jean Pierre Rampal, Uto Ughi, Federico Maria Sardelli, Ottavio Dantone. Negli ultimi anni hanno suonato con Roberto Prosseda, Giuseppe Albanese, Gabriele Pieranunzi, Ramin Bahrami, Dee Dee Bridgewater, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Bruno Canino, Salvatore Accardo, Umberto Clerici,  Luis Bacalov, Andrea Griminelli, Sonig Tchakerian, Giovanni Sollima, Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini, Ilia Kim, Evelyn Glennie, Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Sergei Nakariakov, Marco Angius, Mario Brunello, Anna Tifu, Shlomo Mintz, Egberto Gismonti, Richard Galliano, Manuel Barrueco. Marco Rizzi, Andrea Lucchesini. Hanno realizzato importanti progetti con Peter Eötvös, Lars Thoresen, Carla Fracci, Paolo Mieli, Piergiorgio Odifreddi, Walter Veltroni e John Malkovich. Daniele Orlando è il violino di spalla. Dal 2013 la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito.

www.solistiaquilani.itinfo@solistiaquilani.it

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