Il violinista Domenico Nordio e “Gli Archi Ensemble” ospiti a Notomusica

Sabato 8 agosto 2020, ore 21.15 Cortile del Collegio dei Gesuiti

Il violinista Domenico Nordio e “Gli Archi Ensemble” ospiti a Notomusica

In programma musiche di Schubert, Mendelssohn, Britten

NOTO – Prosegue a ritmo serrato la ricca programmazione del 45° Festival Internazionale Notomusica, che sabato 8 agosto, alle ore 21.15, nel Cortile del Collegio dei Gesuiti, vedrà alla ribalta la rinomata orchestra da camera “GliArchiEnsemble” e un artista ospite di altissimo livello qual è Domenico Nordio, violinista applaudito in tutto il mondo e forte di una vasta discografia. Sarà lui il violino solista del Rondò di Schubert e del Concerto in re minore di Mendelssohn; a completare la soirée musicale la Sinfonia n.10 ancora di Mendelssohn e la Simple Symphony di Britten. Un programma di grande impatto per esecutori di primo piano.


Domenico Nordio è infatti uno dei più acclamati musicisti italiani del nostro tempo. Si è esibito nelle sale più prestigiose (Carnegie Hall di New York, Salle Pleyel di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Barbican Center di Londra, Suntory Hall di Tokyo) e con orchestre quali London Symphony, Orchestre National de France, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra Borusan di Istanbul, Enescu Philharmonic, Orchestra Simon Bolivar di Caracas, Filarmonica di San Pietroburgo, Sinfonica Nazionale della RAI. I suoi recenti tour internazionali lo hanno visto impegnato, tra l’altro, al Concertgebouw di Amsterdam, al Teatro Colon di Buenos Aires, alla Sala Zaryadye di Mosca, alla Guild Hall di Riga, al Zorlu Center di Istanbul, al Festival di Tbilisi, alla Filarmonica di Vilnius, al NCPA di Mumbai, nella Sala San Paolo di São Paulo, allo Shanghai City Theater, al Melbourne Recital Centre.
Nato a Venezia nel 1971, allievo di Corrado Romano e Michèle Auclair, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio ha vinto a sedici anni il Concorso Internazionale “Viotti” di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Viña del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell’Eurovisione ottenuto nel 1988 lo ha lanciato alla carriera internazionale: Nordio è l’unico vincitore italiano nella storia del Concorso. È Artista Sony Classical e dal 2017 è Artista Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”.
nter Neuhold, George Pehlivanian, Hubert Soudant, Simone Bernardini, Giovanni Sollima, Christoph Hartmann, Ramin Bahrami, Moni Ovadia, e i compositori Roberto Molinelli e Carlo Boccadoro.
In quindici anni di attività, il gruppo si è esibito in prestigiose sale da concerto in tutto il mondo: in Australia, al Sydney Italian Festival e alla Verbruggen Hall di Sydney, a Canberra, in Tunisia, a El Jem e ad Hammamet al Festival Internazionale di Musica di Cartagine e ancora in Svizzera e Cina, Brasile, Argentina Uruguay e Malta. In Italia ha inaugurato la prima stagione musicale della Rai di Palermo, per la quale si esibisce regolarmente in concerti trasmessi sul canale satellitare di RAI International.
Sul fronte discografico, nel 2012, GliArchiEnsemble ha inciso per Foné “Il suono del ‘900″, registrato al teatro Persio Flacco di Volterra, con due prime assolute: la Capriol Suite di Peter Warlock, la Serenata per archi op. 20 di Edward Elgar e la Serenata per Archi op. 6 di Josef Suk. Il CD dedicato al Requiem di Mozart, nella versione per archi dal compositore coevo Peter Lichtenthal, è uscito nel 2018 per DaVinci ed è risultato il disco digitale di musica classica più venduto dell’anno con oltre 560.000 streaming. Insieme a Giovanni Sollima e Oriana Civile, GliArchiEnsemble ha inciso la colonna sonora composta da Francesco Di Fiore per il film “Ore Diciotto in Punto” di Giuseppe Gigliorosso, uscito nel 2014.
Per Expo 2015, il gruppo ha rappresentato la musica da camera siciliana con due concerti eseguiti all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo. GliArchiEnsemble ha eseguito diverse prime assolute tra cui, “Jesus Blood” di G. Bryars e “Da Pacem Domine” di A. Part, con la partecipazione di Moni Ovadia e di Carlo Boccadoro.

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